Nome: "Rosso Piceno" Origine del nome:Dal Territorio dell'antico Popolo Piceno Denominazione:Rosso Piceno D.O.C. ( Denominazione di Origine Controllata ) Anno di Produzione:2008 Uvaggio:Montepulciano 50 % Sangiovese 35 % Merlot 15 % Bottiglie Prodotte:n° 20000 Località di Produzione:Ortezzano e Monterinaldo comuni della " MARCA FERMANA " ( FM ) Terreno Caratteristiche Fisico/Chimiche: Argilloso / Calcareo Giacitura:Collinare Altidutine Media:300 m s.l.m. Esposizione:Montepulciano e Sangiovese Sud-Ovest; Merlot Est-Sud-Est Vigneti Età:Montepulciano e Sangiovese 12 anni Merlot 7 anni Sistema di allevamento:Controspalliera Forma di allevamento:Cordone speoronato e Guyot semplice parzialmente speronato Sesto:Variabile da m ( 3 x 1,5 ) a ( 3 x 1,1 ) Superficie:Montepulciano Ha 3,5 Sangiovese Ha 1,9 Merlot Ha 0,6 Resa / Ha Naturale:Montepulciano Q.li 80 Sangiovese Q.li 80 Merlot Q.li 70 Epoca Vendemmia:Merlot III^ dec. Settembre; Sangiovese I^ dec. Ottobre; Montepulciano III^ dec. Ottobre Uve Certificazione:Uve certificate biologiche Diradamento: Non eseguito in quanto la produzione naturale / Ha è stata contenuta. Selezione:Manuale dei singoli grappoli in fase di raccolta Raccolta:Manuale in Bins da 200 - 250 Kg Lavorazione: Pigiadiraspatura , macerazione a freddo prefermentativa per 72-96 ore. Fermentazione con rimontaggi e svuotamenti automatici e manuali per 10 - 15 gg in fermentini d'acciaio a temperatura controllata.Svinatura e vari travasi, malolattica in acciaio. Stabilizzazione:Refrigerazione statica in apposito serbatoio, filtrazione ad 1 micron Affinamento:Nella bottiglia in locale termocondizionato per almeno 2 mesi Principali Parametri Analitici
Alcool 15,22 % vol.
Acidità Totale 4,8 gr / lt
Zuccheri Totali 2,5 gr / lt
Estratto 28,4 gr / lt
Solfiti SO2 totale: < 60 mg / lt
come da limite ammesso nei vini da uve biologiche
(SO2 totale ammessa nei vini da uve non biologiche: 160 mg / lt)
CURIOSITA' ROSSO PICENO
Zona di produzione Dalla sponda marchigiana del fiume Tronto a quelle del fiume Misa (Senigallia), si estende la produzione della D.O.C. Rosso Piceno; la più vasta della regione. Sono escluse le aree di produzione del Rosso Conero. Il Vino presenta un carattere ben definito anche se sono riscontrabili diversità strutturali imputabili alla estensione del territorio ed alle diverse situazioni pedoclimatiche. Gli impianti viticoli destinati alla produzione del “Rosso Piceno Superiore” invece, si estendono sui terreni agricoli e le esposizioni più vocate delle estremità meridionali della regione, in un ristretto territorio caratterizzato da successioni collinari normali alla costa, digradanti da Ascoli al mare verso San Benedetto. In totale sono compresi nella zona di produzione 13 comuni della provincia di Ascoli Piceno.
Vitigni
Alla mescolanza di uve dei Vitigni Sangiovese (dal 30 al 50%) e Montepulciano (dal 35 al 70%) possono essere aggiunte, fino al massimo del 15%,tutte le altre uve non aromatiche a bacca rossa, raccomandate e/o autorizzate nelle rispettive province di coltivazione. Oltre alla già citata tipologia “Superiore”, sono previste le tipologie “Novello” e “Sangiovese”.
Età ottimale
Il Rosso Piceno va bevuto giovane: tra il primo ed il secondo anno. Si può conservare, a seconda delle annate e delle zone, fino a 3 anni ed oltre. Un moderato invecchiamento in botti di rovere ed un affinamento in bottiglia esaltano le doti naturali. Per la tipologia “Superiore” il disciplinare di produzione consente l'immissione al consumo del vino dal 1° Novembre dell'anno successivo alla vendemmia. La maturazione, dopo il terzo anno, esalta la vellutata morbidezza delle componenti.
Calice e Servizio
Calice di media ampiezza, incolore, liscio, sottilissimo, a stelo lungo per cogliere gli odori di fruttato per il “Rosso Piceno”. La tipologia “superiore”, prima del consumo, predilige essere versato dolcemente in una tiepida caraffa per liberarlo dalle sostanze organiche solide e delle volatili odorigene non gradite, prodotte dalla naturale evoluzione. Va servito con un calice sottilissimo, incolore, brillante, molto ampio, rastremato verso l'estremità con poco vino, intorno ai 18°-20°C.
Abbinamenti
Graditi gli accostamenti con minestre calde o tiepide di notevole struttura (fagioli, ceci, lenticchie, minestroni, polente, paste fresche farcite, ecc.). Così pure con i salumi. Ottimo con secondi di carne, arrosti a fuoco diretto, spiedo e casseruola. Si sposa bene con zuppe di pesce con pomodori e peperoni rossi e verdi, con fritture di pesce con profumi e strutture notevoli.
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